Tecnologie e procedure sofisticate per risultati duraturi
Dall’anno 2000 il risanamento è la specializzazione della nostra azienda.
I nostri operatori, grazie alla strumentazione in dotazione e all’esperienza maturata, saranno in grado di comprendere velocemente la causa del tuo problema e trovare la soluzione migliore.
Le tecniche di risanamento utilizzate da Tivoli Jet sono:
Le tecnica relining è classificata come tecnica CIPP - Cured In Place Pipe (Rivestimento polimerizzato in sito), detta anche Cured In Place Lining o Risanamento con tubi reticolati in sito o ancora soft lining.
Si tratta di un metodo no-dig di condotte interrate ed aeree (relining riabilitativo) che prevede la ricostruzione di un nuovo tubo all'interno della condotta esistente.
Le vecchie tubazioni lesionate, corrose e con giunti sconnessi possono essere riparate in modo rapido, non distruttivo, senza scavare, poiché il risanamento avviene operando all’interno delle condutture esattamente nel tratto lesionato (fognature, tubazioni di scarico, discendenti pluviali) impermeabilizzandole e, al tempo stesso, rinforzandole.
L’intervento può essere eseguito con due tecniche: risanamento totale e risanamento localizzato.
Il risanamento totale "Relining continuo" viene realizzato su tubazioni caratterizzate, per tutta la loro estensione, da lesioni e perdite.
Questa tecnica denominata C.I.P.P. prevede l’inserimento di un rivestimento di forma cilindrica all’interno del tubo esistente, per tutta la sua lunghezza. Tale rivestimento detto "inliner" è formato da un unico elemento di una speciale guaina in poliestere impregnata con resina termoindurente.
La guaina, a lavoro ultimato, forma una nuovo tubo perfettamente aderente all’interno di quello esistente ed è molto resistente e duratura nel tempo. Lo spessore del nuovo rivestimento può variare da 2mm a 12mm in funzione del diametro e dello stato di usura del tubo da risanare.
Speciali frese robotizzate provvedono alla riapertura degli allacciamenti presenti sulla conduttura risanata.
Il risanamento localizzato con metodo "Packer" consente di intervenire in singoli punti ben localizzati. Tale tecnica viene applicata su tubazioni che si trovano in buono stato generale, interessate solamente da una o poche lesioni di ridotte dimensioni o da qualche giunto aperto. L’intervento impiega un corto anello cilindrico in poliestere che, introdotto all’interno del tubo esistente, effettua la riparazione del danno. Una speciale fibra di vetro preventivamente impregnata di resine silicate viene trasportata sul punto da rivestire grazie all’utilizzo di palloni gonfiabili (chiamati packer). Una volta verificata la corretta posizione si gonfia il packer che preme sulla fibra di vetro facendola aderire alle pareti della tubazioni. Si attende la polimerizzazione delle resine (circa 2 ore), ed infine si sgonfia il packer per estrarlo dalla condotta.
La tecnica Relining consiste nell’introduzione nella tubazione di una guaina che viene fatta aderire alla condotta deteriorata e fatta indurire.
L’operazione di relining viene svolta attraverso le seguenti fasi:
Attraverso l’ispezione iniziale i tecnici organizzano l’intervento e predispongono i materiali da utilizzare.
Si utilizza una calza la cui guaina è adeguata al diametro e alle caratteristiche delle tubazioni. Il tubolare impiegato viene realizzato attraverso fogli di feltro poliestere, che possono essere rinforzati con fibre di vario materiale come vetro e carbonio. Il lato esterno è ricoperto da una pellicola di materiale plastico come poliuretano, polietilene e pvc che inizialmente crea un sottovuoto necessario alla fase di impregnazione con resina del feltro stesso e, in fase di posa, evita il contatto dell’acqua o del vapore con la resina stessa.
Attraverso l’analisi della composizione chimica, del PH e della temperatura del fluido trasportato, i tecnici optano per resine in poliestere, vinilestere o epossidiche, tutte termoindurenti.
Il tubolare pre-impregnato viene inserito in un tamburo che, attraverso la pressione dell’aria, fa avanzare la calza in maniera inversa, permettendo alla parte di feltro impregnato di resina, di aderire alla parete del tubolare, risanandolo.
Terminata la prima fase di lavoro, dopo che la resina è penetrata nelle fessure ed ha riparato anche le più piccole crepe, i tecnici, tenendo conto del materiale della tubazione esistente, del tipo di resina utilizzato, della temperatura atmosferica, del livello di umidità e della conducibilità termica del suolo, utilizzano un impianto in grado di aumentare uniformemente e gradualmente la temperatura, fino al raggiungimento della catalisi della resina.
Terminato il processo di catalisi, mediante l’uso di attrezzatura specifica, si provvede al taglio del tubolare in corrispondenza dei pozzetti d’ispezione, ripristinando il funzionamento e lo scorrimento della condotta risanata.
Finito il risanamento, gli eventuali allacciamenti otturati vengono riaperti attraverso la fresa robotizzata, che posizionata nel punto di collegamento, viene bloccata e comandata dall’operatore esterno.
Finito l’intervento viene effettuata un’ultima videoispezione a comprova della qualità del lavoro svolto.
Quando possibile, il nostro staff operativo predilige tecniche no dig; il sistema Relining con polimerizzazione a lampade UV, è sicuramente il sistema di riparazione che consente di evitare o di ridurre al massimo le opere di scavo, ed è uno dei sistemi tecnologicamente più innovativi.
La tecnica Relining ad UV consiste nell’introduzione nella tubazione di una guaina che viene fatta aderire alla condotta deteriorata ed infine fatta indurire.
L’operazione di relining viene svolta attraverso le seguenti fasi: